Roberto Okabe: Japanese Creative Cuisine

Finger's - Roberto Okabe

“Ho iniziato a cucinare molto presto con mia madre, perché cucinare è stata sempre una mia passione. Le persone desiderano quello che non possono avere, ecco perché quando sono andato in Giappone a giocare a calcio il mio sogno era proprio quello di cucinare e imparare l’arte culinaria giapponese. E dopo quattro anni passati a lavorare come barman e cameriere ci sono riuscito. Da lì è iniziata la mia avventura, fino ad aprire i miei sushi restaurant, a Milano, Roma e Porto Cervo”.

Finger's - Roberto Okabe

Roberto Okabe

Finger's - Roberto Okabe

1990 – Roberto Okabe arriva a Tokio e approda come membro della nazionale nippo- brasiliana di calcio a cinque e nella quale rimane lavorando come aiuto cuoco nei ristoranti brasiliani “Praca XI” e “Saci Perere”, per poi passare alla pratica nei ristoranti giapponesi “Kuroringu”, “Shisui” e “Akasaka”.

1994 – Roberto rientra a San Paolo e prosegue la sua avventura al “Mitsuba”, il rinomato ristorante giapponese. Qui conosce il suo maestro Kajino. Un incontro sinonimo di crescita umana e professionale: nuovi saperi, ricerca della perfezione, maggiore consapevolezza delle proprie capacità.

1997 – Passano gli anni, ma la passione per la cucina non tramonta. Anzi, cresce forte il desiderio di nuove avventure. Questa volta la sfida ha i colori del verde, del bianco e del rosso. Roberto, infatti, entra nella cucina della “Compagnia Generale dei Viaggiatori Naviganti e Sognatori” di Milano, storica trattoria di cucina giapponese in Italia.

1999 – È il tempo di spiccare il volo: inaugura il ristorante “Zen”, il primo Kaitensushi d’Italia per poi aprire “Mori Jungle Sushi” a Erbusco, tra le colline della Franciacorta.

2004 – È l’anno della svolta: nasce Finger’s, celebrato da tutti i gourmet amanti della cucina giapponese. Da allora il Finger’s è sinonimo di Roberto Okabe, di una cucina creativa, allegra e fedele, proprio come ama definirla lo chef.